Sigismondo Scaccia: Tractatus de Commerciis et Cambio. In quo non minus opportune, quam iuxta occasionem copiose tractatur de Mora, Interesse, Usura (…)

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Seconda edizione dell’opera fondamentale di Sigismondo Scaccia, che lo colloca insieme con lo Stracca, il De Luca, l’Ansaldi e il Casaregi fra i fondatori del diritto commerciale.

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Descrizione

Venezia Bertanorum 1650

In folio Pagine 2 carte bianche + 4 non numerate + 521 + 76 non numerate + 2 carte bianche. Legatura coeva in cartone rustico con unghie. Autore e titolo calligrafati al dorso. Frontespizio stampato in rosso e nero. Capolettera, fregi e testatine incisi in rame. Alcune pagine brunita dato il tipo di carta. Alcuni segni di tarlo al margine superiore di alcune pagine ( da pagina 287 a pagina 310) senza inficiare assolutamente il testo. Alcuni errori di numerazione delle pagine. Nel complesso ottima copia in barbe. Edizione alquanto rara, successiva alla prima del 1619, di questo celebre trattato sul commercio e sullo scambio, ritenuto un caposaldo della teoria sul tema per tutto il XVIII secolo. Cfr. Einaudi Goldsmith, 971. Palgrave, III, 360; Kress, 753.

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