Anton Maria Zanetti: Della pittura veneziana e delle opere pubbliche de’ Venezian Maestri libri V
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Prima edizione dell’opera di Anton Maria Zanetti sulla pittura veneziana.
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Descrizione
Venezia Giambattista Albrizzi a S, Benetto 1771
8° Due volumi Pagine 1 carta bianca + antiporta incisa in rame al primo volume + XVI + 628 numerate complessive + 3 carte bianche. Legature coeve in mezza pelle. Titoli in oro su tasselli. Piatti in carta marmorizzata. Alcune testatine incise in rame. Alcune tracce d’umido accentuate da pagina 272 a pagina 298 del primo volume. Lievi tracce di polvere. Nel complesso buonissimo esemplare. Rara prima edizione di questa fondamentale opera, di storia dell’arte veneziana he ha il pregio di dar conto della situazione a Venezia prima delle spoliazioni napoleoniche e austriache. Anton Maria Zanetti fu un personaggio centrale nella storia della cultura veneziana del Settecento. Disegnatore (celebri le sue caricature), incisore e collezionista, Zanetti fu custode della Biblioteca Marciana dal 1736 al 1778; insieme all’omonimo cugino (Anton Maria Zanetti di Girolamo, detto il Vecchio) pubblicò negli anni Quaranta la raccolta Delle antiche statue greche e romane, che nell’antisala della Libreria di San Marco, e in altri luoghi pubblici di Venezia si trovano. Nel 1760 stampò le Varie Pitture a fresco, una straordinaria opera di documentazione sugli affreschi veneziani, tra cui quelli ormai perduti di Tiziano e Giorgione al Fondaco dei Tedeschi. Quest’opera sulla pittura veneziana si basa sulle Ricche miniere del Boschini. Cfr: Cicogna 4661; Cicognara 4376.
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