Descrizione

Piacenza a spese di Rodolfo Vismara, stamperia di Gaetano del Majno  1823-1824

6 volumi in 8° Pagine 1 carta bianca + 297 + 1 carta bianca + 1 carta bianca + 358 + 10 non numerate + 1 carta bianca + 1 carta bianca + 367 + 1 carta bianca + 1 carta bianca + 357 + 1 carta bianca + 1 carta bianca + 294 + 1 carta bianca + 1 carta bianca + 268 + 24 non numerate con l’elenco dei Signori associati + 1 carta bianca. Legature coeve in mezza pelle. Autore, titolo e ricchi fregi incisi in oro ai dorsi. Piatti in cartone marmorizzato. Filini. Lievissime e sporadiche fioriture. Ottimo esemplare. Rara prima edizione italiana.  Si tratta del capolavoro letterario di Antoine Guenée (1717-1803) impresso per la prima volta a Parigi nel 1769. L’opera, che raccoglie lettere pubblicate sotto il nome di ebrei di diverse nazionalità, è in realtà connota da indubbia organicità dottrinale. Lo scopo dell’iniziativa è chiaramente il tentativo di porre in essere una radicale confutazione delle esegesi bibliche del Voltaire, che venivano interpretate come veri e propri attacchi portati alla tradizione ebraica. La moderazione che contraddistingue questo pseudo epistolario determinò una benevola accoglienza in tutta Europa; lo stesso Voltaire in una lettera a D’Alambert parla dell’abate Guenée riconoscendogli ingegno e caparbietà non comuni. Cfr: Barbier, II, 1260 (per l’edizione francese del 1769) CLIO, vol. 3, p. 2304